Fiera Roma
12 & 13 giugno 2024

Speciali e seminari

ARTE a cura di Raffaele Salvoldi

La Città Immaginaria, di Raffaele Salvoldi, progetto WoodArc

Decine di migliaia di mattoncini di legno, impilati a secco uno sull'altro dalle mani dell'artista che, senza progetto, crea un insieme di edifici immaginari, il principale dei quali avrà un'altezza compresa fra 8-9 m. Sarà infine il pubblico stesso, al termine della mostra, a demolire ogni struttura. L'evento finale rappresenta il culmine dell'emozione, poiché il pubblico viene invitato, al termine di un conto alla rovescia, a colpire la struttura con dei mattoncini di legno, fino a farla crollare su se stessa; all'interno di questo contesto è interessante osservare il conflitto emotivo del pubblico, desideroso di partecipare attivamente al crollo, tuttavia sensibile alla distruzione dell'opera. L'intera struttura interna verrebbe creata con mattoncini Kapla in pino marittimo, realizzati con legno di foreste regolamentate, che vengono riutilizzati al termine di ogni esposizione.

Raffaele Salvoldi, nasce come direttore della fotografia. Dopo dieci anni di attività nel settore cinematografico e pubblicitario, che lo porta a collaborare in più occasioni con brand come Gessi, Lavazza, Discovery Channel, Giorgio Armani, durante il periodo di lockdown inizia a realizzare, nel soggiorno di casa sua, strutture composte 1000 mattoncini Kapla. Nel 2022 viene ospitato dal Comitato d'Amore per Casa Bossi all'interno delle sale affrescate dell'omonima residenza antonelliana, a Novara; la presenza dell'artista e delle opere diventa in brevissimo tempo un'attrazione per il pubblico, donando un concreto contributo alla valorizzazione dell'edifico. Nasce dunque la mission di questo progetto artistico: aggregare ed emozionare le persone all'interno di luoghi culturali, attraverso mostre che non propongono al pubblico l'esposizione delle opere finite, ma il dinamico processo artistico: ogni vernissage vede presentato al pubblico il primo metro dell'opera installativa e, durante il finissage, ospita la demolizione della struttura, da parte del pubblico. Nel 2023 ha inizio la collaborazione con il brand Salvatori, che unisce il desiderio dell'artista di poter realizzare opere permanenti e/o in spazi espositivi esterni, sfruttando la pietra naturale, e quello di Gabriele Salvatori di poter dare nuova vita agli scarti di lavorazione della pietra. Lo stesso anno, durante la Milano Design Week, viene presentata al pubblico la prima installazione estemporanea in marmo. Ha dunque inizio una sperimentazione continua che esplora il dialogo tra opere e spazi, creando architetture immaginarie in grado di offrire al pubblico esperienze sempre più immersive e coinvolgendolo, quando possibile, nella demolizione delle stesse.

“È un viaggio inaspettato, che mi porta a scoprire di più su di me e sul mondo, ad ogni tappa, e sento di essere grato per tutti i luoghi che ho la possibilità di vivere e per tutte le persone che ho la fortuna di avere accanto durante questo percorso.”

woodarc2022.com

 

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