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Il Mediterraneo fatto ceramica

19 novembre 2020

Forse nessuna architettura è più legata al paesaggio, inteso come insieme di caratteristiche specifiche di un territorio, di quella di matrice mediterranea. Sole, vento e mare, insieme a una vegetazione rigogliosa, ne definiscono i confini, integrando colori e materiali scelti dall’uomo in sua completa armonia.

 


La casa mediterranea vive del dialogo con la luce, attraverso la perfetta continuità tra spazi interni ed esterni.

 

Quello mediterraneo è un paesaggio che ci è familiare più di ogni altro. Fa parte della nostra tradizione e cultura da sempre e, quasi senza che ce ne accorgiamo, definisce il nostro stile di vita, scandendo il ritmo delle giornate di stagione in stagione.

 

Chi nasce e cresce in un paese come l’Italia non può che avere negli occhi, fin dai primi momenti di consapevolezza infantile, il sole che frammenta la superficie di semplici muri bianchi annullandone le discontinuità, l’azzurro del mare che dialoga con quello dei vetri delle finestre e, non da ultimo, il legame inscindibile tra interno ed esterno della casa.

 

L’interno della casa, anzi, può quasi essere considerato un semplice e naturale proseguimento del paesaggio verso uno spazio racchiuso da un involucro definito, che non manca di accogliere alcune caratteristiche dell’intorno e di sviluppare elementi di protezione dagli agenti atmosferici e funzioni della vita quotidiana compatibili con esso.

 

Accade così che nella casa mediterranea i muri esterni, molto spesso tinteggiati in colori chiari, siano elevati utilizzando materiali a chilometro zero, come i laterizi, facili da trasportare e da lavorare, oltre che perfetti, grazie alla loro alveolatura, per garantire il comfort termico interno.

 

E succede anche che le coperture, piane o a falda, inseriscano armoniosamente il volume della casa su un pendio, consentendo allo stesso tempo di raccogliere le acque piovane, preziose per l’irrigazione.

 


La proposta di sapore mediterraneo della nuova collezione Riflessi di Refin riassunta in una moodboard ispirazionale.

 

Importantissimo, nella casa mediterranea, anche l’apporto della tradizione costruttiva e artigianale locale. La ceramica, regina indiscussa dei pavimenti, dei rivestimenti e persino degli arredi e delle suppellettili del bagno e della cucina, vive ancora oggi del retaggio di una cultura antica dalle profonde radici e si propone, nell’ambito dell’interior design, come materiale italiano – e mediterraneo – per eccellenza.

 

Rinnovata nelle sue caratteristiche tecnologiche e nei formati, che diventano grandi e grandissimi, la ceramica continua a essere uno dei materiali più diffusi nelle nostre case, nonostante l’avanzare di proposte di matrice diversa, legate in qualche caso all’ambito industriale o comunque non strettamente residenziale. 

 

Consapevole di questo legame indissolubile tra tradizione, paesaggio ed eredità culturale e materiale, Refin ha sviluppato una nuova collezione di pavimenti e rivestimenti in ceramica che è Mediterraneo allo stato puro.

 

La collezione, che si chiama Riflessi, deve il suo nome alla superficie lucida, capace di interagire con la luce, che disegna le lastre 75x75 e 75x150, disponibili in due varianti neutre – bianco e grigio – e tre colori d’accento – blu, arancio e verde.

 

Altrettanti decori, che ripropongono cromie e stilemi tipicamente mediterranei, completano l’offerta a catalogo e offrono la possibilità di legare idealmente lo spazio interno della casa a un esterno carico di caratteristiche proprie della nostra storia locale.

 

Per tutte le immagini: © Ceramiche Refin


www.refin.it

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