Le potenzialità espressive del mosaico trovano oggi una nuova interpretazione, grazie alla trasposizione del decoro sulla superficie delle lastre in gres porcellanato.
Il gres porcellanato, noto per la sua resistenza e versatilità, è ormai uno dei materiali da rivestimento più utilizzato per la finitura degli ambienti interni ed esterni, nell’ambito di interventi di interior design su architetture residenziali, ricettive e ad altra destinazione d’uso.
Negli ultimi anni la tecnologia di stampa digitale ha permesso inoltre di rivoluzionare ed evolvere in modo significativo le potenzialità espressive della ceramica progettata e prodotta a scala industriale, portando i disegni e i motivi decorativi a risultati molto vicini, a livello estetico/percettivo, alle suggestioni e ispirazioni d’origine.
Pietre naturali, marmi, motivi floreali e botanici, pattern grafici e geometrici sono oggi protagonisti di reinterpretazioni trasposte sulla superficie di grandi lastre in gres, dotate di elevati standard qualitativi e tecnologici. Persino il mosaico, suggestivo e prezioso in virtù della sapienza artigianale celata dietro alla sua minuta e meticolosa realizzazione, trova recente e insolita interpretazione in chiave gres, grazie a una novità proposta da Infinity, marchio specializzato nella realizzazione esclusiva di grandi lastre in gres porcellanato.
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La profondità del blu, leggibile su più livelli, disegna la superficie delle lastre della nuova collezione Holos di Infinity.
© Infinity
Holos - che in greco antico significa tutto - racchiude in una collezione ricca e di grande impatto scenografico una serie di proposte che portano sul supporto delle lastre in gres, lavorate con un’innovativa tecnologia capace di arricchirle con valori e profondità tridimensionale, la potenza espressiva della combinazione delle tessere e dei colori. Il bacino di ispirazione della collezione è senz’altro il Mediterraneo, dalle località a noi più prossime fino a quelle più remote e suggestive.
La purezza del bianco, l’avvolgenza del nero, la brillantezza del turchese e la profondità del blu trovano perfetta rappresentazione e valorizzazione sulle grandi lastre in formato 162x324 cm e dialogano, sulle pareti, con motivi decorativi diversi, arricchiti di accenni d’oro e tinte in palette.
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L’antica arte del mosaico veniva utilizzata per rivestire le superfici degli ambienti interni, ottenendo risultati decorativi di grande valore e suggestione.
© Unsplash / Mario Cruz
L’ispirazione della collezione è il mosaico, inteso come tecnica artistica antica, caratterizzata dall’assemblaggio di piccole tessere di vetro, marmo e altri materiali. Molto spesso questa soluzione veniva scelta per rivestire o pavimentare superfici anche con l’obiettivo di riciclare del materiale di scarto, configurando una sorta di sostenibilità ante litteram.
Questa tecnica richiede un’abilità artigianale e un lavoro meticoloso che, paragonato alle tecnologie attuali, rende merito alle capacità progettuali e di realizzazione dell’individuo, in vista del risultato atteso. La lavorazione, sia tradizionale che moderna, concretizza la qualità e il valore del pensiero sotteso alla creazione e rende dunque ancor più prezioso il risultato.
Il gres porcellanato a ispirazione mosaico, reinterpretato grazie alle tecnologie di stampa digitale tridimensionale, rappresenta dunque una perfetta sintesi tra tradizione e innovazione. Questa innovazione non solo rende omaggio all’antica arte del mosaico, ma la rinnova, rendendola accessibile e adattabile alle esigenze della vita moderna. Con la sua combinazione di bellezza, durabilità e sostenibilità, il gres dalle elevate capacità decorative continuerà a essere una scelta privilegiata da parte dei progettisti.
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